Esercito Islamico dell'Iraq | |
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Logo dell'organizzazione | |
Descrizione generale | |
Nazione | Iraq |
Servizio | 2003-attuale |
Battaglie/guerre | Guerra in Iraq |
Reparti dipendenti | |
10,400 (2007)[1] | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Ishmael Jubouri |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
L'Esercito Islamico dell'Iraq è una organizzazione armata irachena attiva nel paese a seguito della guerra in Iraq e del crollo del regime di Saddam Hussein.
Formata principalmente da esponenti sunniti appare per la prima volta il 1º aprile 2004, rivendicando l'uccisione di quattro contractors americani a Falluja. Raggiunge in seguito notorietà internazionale con la pratica dei sequestri, tra cui quello del filippino Angelo de la Cruz rilasciato dopo il ritiro del contingente filippino. Il gruppo ha sequestrato anche numerosi giornalisti, tra cui i francesi Georges Malbrunot e Christian Chesnot, rilasciati dopo alcuni mesi [2], e l'italiano Enzo Baldoni, ucciso pochi giorni dopo[3].